domenica 17 giugno 2012

La mia passione sono i vaporetti ACTV..... non l'ACTV.

Spesso mi sono trovato troppo in anticipo con le idee o il percepire una nuova esigenza nel campo dell'arte. Così in anticipo da passare per uno in ritardo.....
Ho vissuto e lavorato in anni in cui disegnare e dipingere realisticamente era un'onta.
Ma già nel 1984 vincevo un premio per un'installazione di computer grafica e pur seguendo ogni innovazione nelle arti visive,  ho sempre difeso l'indipendenza linguistica e la qualità delle tecniche tradizionali. Di questo ho fatto la mia lotta di avanguardia.
Nel momento in cui fare installazione è diventato norma e di conseguenza non più propulsivo, dove l'arte é solo stupire con effetti da palco o da vetrinista, diventa rivoluzionario fare del buon disegno e della buona pittura.
Vedo con piacere movimenti come l'Urban sketching e spiegare perché sarebbe già rovinare la cosa.
E' un sentire, un vento che spira. L'antimateria della foto digitale all-over.
L'altra faccia della tecnologia ormai a misura di nonna e nipotino. Con rispetto e simpatia per questi.
Ma quando nel cammino delle espressioni artistiche ci si ritrova in un luogo affollato  é il momento di prendere di corsa altre strade, possibilmente in direzione opposta.
Quindi mi godo per un po' la compagnia di felici schizzettomani schizzati.
Ecco i miei urban sketch di qualche annetto fa.Un gallerista che li vide nel 2004 fu schifato
e si domandò che senso aveva, con la foto digitale di massa nascente, andare in giro a rittrarre la vita a mano...
Spero oggi siano capiti ed in buona  compagnia ;¬)

Ghetto Sketch Book